Laura Hunt è una donna bellissima. Giovane, elegante, ambiziosa: è impossibile non innamorarsi di lei. Ma Laura è morta, uccisa nella sua casa di New York da un colpo d’arma da fuoco sparato da distanza ravvicinata. Chi poteva odiare a tal punto una donna che sembrava non avesse un solo nemico al mondo? Incaricato delle indagini è il tenente di polizia Mark McPherson. Costui è un uomo solido, razionale, che non si spaventa certo al pensiero che l’inchiesta lo metterà in contatto con la gente del bel mondo newyorchese che lo tratterà con snobismo, che cercherà di farlo apparire intellettualmente inferiore. Ciò che conta è trovare il colpevole. E così di giorno McPherson interroga gli uomini che hanno amato Laura – Waldo Lydecker, l’amico di sempre, Shelby Carpenter, il fidanzato – e di notte passa al setaccio l’appartamento della donna alla ricerca di indizi. Tocca le sue cose, osserva lo splendido ritratto di lei appeso a una parete, sente il profumo che ancora permea i suoi vestiti. E s’innamora. S’innamora perdutamente di una donna che non ha mai conosciuto, che non vedrà mai, che non esiste più. Poi una notte, mentre infuria un terribile temporale… Scritto nel 1943 con una tecnica narrativa del tutto nuova, Laura è un romanzo indimenticabile dal quale fu tratto il celebre film Vertigine diretto da Otto Preminger.
Titolo originale: Laura
Traduzione: Michaela Ghersi
“Romanzo giallo e d'amore, un esempio di noir letterario che elegge la Caspary a maestra di genere e che fa di questo libro un classico che merita di essere riscoperto.” La Repubblica