LA NUOVA ANTOLOGIA NATALIZIA!
È impossibile! Quante volte, leggendo i mystery dell’età d’oro del giallo, ci siamo imbattuti in questa espressione riferita a un delitto commesso in una circostanza particolarmente strana. Ma cos’è l’impossibile? Ovvio, ciò che la mente umana non può concepire, accettare come vero. E quindi, nel caso delle modalità di un omicidio, qualcosa che la ragione tende a escludere. L’assassinio commesso in una stanza chiusa a chiave dall’interno, per esempio, o, come in alcuni dei racconti contenuti in questa raccolta, quello perpetrato ai danni di una persona che si trova da sola in fondo al mare o in una funivia sospesa nel cielo. E che dire quando la vittima viene colpita esattamente al cuore in un luogo totalmente buio, dove non ci sono oggetti di fortuna quali torce, accendini o fiammiferi per fare luce? E come spiegare le orme in un campo di neve che svaniscono nel nulla, o il prezioso testamento che scompare in una stanza da dove nessuno può averlo portato via e che è stata setacciata palmo a palmo dalla polizia? E ancora… Ma non serve proseguire: è impossibile! Come chiunque esclamerà leggendo i nove racconti scritti da altrettanti autori negli anni che vanno dal 1929 al 1954, quando il delitto non era mai banale.
Gli autori e i racconti contenuti nell’antologia sono i seguenti:
- Fredric Brown, Il macellaio sghignazzante (1948, The Laughing Butcher)
- John Dickson Carr, Il gentiluomo di Parigi (1950, The Gentleman from Paris)
- Joseph Commings, Sotto il mare (1953, Bones for Davy Jones)
- Marten Cumberland, Il diario della morte (1929, The Diary of Death)
- Peter Godfrey, Delitto in funivia (1979, The Flung-Back Lid)
- Ellery Queen, Nella casa delle tenebre (1935, The Adventure of the House of Darkness)
- Craig Rice, Gli spezzasti il cuore (1950, His Heart Could Break)
- Forrest Rosaire, La boccia avvelenata (1939, The Poisoned Bowl)
- Hake Talbot, Al di là (1940, The Other Side)