L’ometto dai capelli ramati e dagli occhi rossi aveva ucciso Inis St. Erme ed era scomparso nel nulla. Ma in che modo? E cosa ne aveva fatto della mano destra di Inis? «Perché Inis aveva una mano destra, almeno questo è inconfutabile. E deve essere trovata. Sono queste le due domande essenziali nel sinistro problema che ho dinnanzi... il problema che devo risolvere prima che l’assassino uccida anche me». Chi parla è un giovane dottore di New York che esordisce raccontando l’agghiacciante storia di una coppia di fidanzati che carica in auto uno strano autostoppista. Dopo un misterioso incidente, i due uomini svaniscono senza lasciare traccia. «La soluzione del mistero», come ha scritto la New York Times Book Review, «benché perfettamente logica, non è per nulla quella che uno si aspettava». Vero romanzo di culto fra gli appassionati di letteratura poliziesca e oggetto di più di un saggio, La rossa mano destra (1945) viene pubblicato per la prima volta in Italia, ma conta numerose traduzioni all’estero e già nel 1950 l’edizione francese – Jeu de massacre – aveva vinto il Gran Prix de Littérature Policière. A metà strada fra il noir e il giallo di scuola inglese, il romanzo è una girandola di indizi, false piste, enigmi e colpi di scena come si conviene a un mystery classico di altissimo livello (c’è persino il delitto impossibile) ma possiede un elemento in più: il terrore.
Prima edizione assoluta in lingua italiana.
"Romanzo più unico che raro. È molto bello e terrorizzante." Corriere della Sera Magazine
"Una narrazione incalzante, crudele, ambigua, ricca di misteri inesplicabili e vertiginosi sospetti. La lunga notte del dottor Riddle alla caccia di un nano psicopatico resterà a lungo nella vostra memoria, e vi porterà a desiderare di conoscere meglio un autore che dovrebbe occupare un posto molto più importante nel prestigioso pantheon dei creatori d'incubi e atmosfere inquietanti." Che Libri